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Cosa evitare nei cosmetici

COSA C'E' NELLE CREME IN COMMERCIO : capire cos'è l'INCI

Il modo migliore per capire cosa ci stiamo mettendo addosso quando compriamo una crema è di leggere l'elenco degli ingredienti (INCI).

L'elenco degli ingredienti deve essere riportato in ordine di peso decrescente rispetto ai componenti, quindi prima appare un componente, più alta è la quantità nel prodotto.

Alcuni componenti molto diffusi nella preparazione di creme ad uso cutaneo (perché estremamente economici e di facile reperibilità), si sono dimostrati potenzialmente dannosi.


Eccone una breve lista:

  • Petrolati, (paraffinum liquidum), ( mineral oil).

  • Siliconi (ciclometicone, dimeticone, etc).

  • Polietilenglicoli (PEG).

  • Cessori di formaldeide - Diazolidinyl urea, Imidazolidinyl urea, DMDM Hydantoin, Bronopol, etc.

  • Ammine (DEA, MEA, TEA, MIPA).

  • Nonoxynol, poloxamer e nonilfenoli.

  • Triclosan - (Antibatterico).

  • Parabeni (Conservanti).

Per fare alcuni esempi:

-Taluni oli contenuti in creme di uso comune contengono derivati di scarto della lavorazione del petrolio (Petrolati), quali la paraffina (“paraffinum liquidum”).

Dopo un'applicazione danno all’apparenza un aspetto splendido alla pelle (la “tirano a lucido” come una cera su un pavimento), ma in realtà non fanno altro che deporre una patina di petrolati che impediscono la naturale traspirazione della cute.

Dopo un primo effetto positivo, si manifesta una certa secchezza che porta inevitabilmente il soggetto a riapplicare la stessa crema per cercare sollievo, ingenerando così una rapporto negativo di causa- effetto. Quasi una dipendenza.

-Oltre a questo c'è il sospetto che i petrolati possano essere dannosi a livello sistemico: la norma CEE n.67/548/CEE divideva i derivati del petrolio tra cancerogeni e non.

La vaselina (paraffina molle), classificata come cancerogena cat.2, poteva comunque essere usata nelle creme a determinate condizioni.

Recentemente però è stata divulgata una nuova direttiva CEE che pone regole ancora più rigide per gli ingredienti classificati cat.2, per cui si vede come anche le autorità si stiano irrigidendo su questi prodotti

-Anche i Siliconi come il cyclopentasiloxane, cyclohexasiloxane, cyclomethicone hanno un effetto ammorbidente e setoso, ma alla lunga tendono ad avere un effetto disseccante e non sono del tutto inerti (alcuni siliconi volatili sono in questo momento sotto la lente delle autorità sanitarie).

-Il Nonoxynol è sospettato di agire come disturbatore endocrino causando alterazioni ormonali mentre il Triclosan si è dimostrato tossico se presente in quantità.

-I Parabeni invece, che sono dei conservanti derivati di origine naturale (non "tutto" il naturale è esente da rischi) sono stati da alcuni studi associati alla possibilità di incremento del tumore al seno, ma una parola definitiva da parte delle autorità sanitarie non è ancora stata data.

Nell'attesa che vengano sottoposti a ulteriori studi, sui Parabeni va applicata la prudenza necessaria.





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